Il patrimonio museale di Bari: le tre tappe imperdibili

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Se vi ritrovate a sfogliare i cataloghi di siti come Expedia, Venere o altro, in cerca di una sistemazione a Bari, probabilmente vi siete già fatti un’idea di quel che la città ha da offrirvi, anche sul fronte culturale. Tuttavia, specialmente nei casi di soggiorni brevi, è indispensabile fare una selezione delle diverse attrazioni da visitare, per evitare di lanciarsi in tour frenetici e caotici, che rischierebbero di non farvi apprezzare come si deve un patrimonio storico e culturale davvero interessante. Oggi concentreremo l’attenzione sui musei presenti in città, illustrandovi quali sono le tappe imperdibili.
Partiamo con la splendida Pinacoteca Provinciale “Corrado Giaquinto”, ovvero uno dei centri culturali più importanti della regione, nonché uno dei musei più rilevanti a livello nazionale. Infatti, la collezione intitolata al grande pittore pugliese del Settecento indaga le produzioni di diversi movimenti artistici italiani, focalizzandosi su alcune regioni in particolare e vantando un notevole corpus di opere. Non stupisce, dunque, che il percorso espositivo si estenda lungo ventidue sale, articolandosi nelle sezioni di: arti applicate, pittura pugliese, pittura napoletana, pittura veneta, pittura dell’Ottocento e dei primi del Novecento, scultura, collezione Grieco, collezione Banco di Napoli, arte contemporanea, fondo acquarelli e disegni. La Pinacoteca è ubicata al quarto piano del Palazzo della Provincia di Bari e presenta un ingresso al 27 del Lungomare Nazario Sauro e uno al 19 di Via Spalato.
Proseguiamo con il grande Museo Archeologico, un must per tutti gli appassionati di archeologia e non solo. Si tratta di un centro che raccoglie i reperti provenienti da diversi siti archeologici della Puglia, ricostruendone la storia sin dalle epoche più remote. Anche in questo caso, la collezione può vantare dimensioni notevoli, con circa 30.000 reperti che spaziano dalle testimonianze preistoriche a quelle romane, greche e bizantine. Avrete la possibilità di ammirare incantevoli ceramiche decorate, sculture di pietra, terrecotte figurate, oreficerie, gemme, monete, vetri preziosi, epigrafi, iscrizioni e molto altro ancora. Il Museo ha recentemente abbandonato la sua sede storica in Piazza Umberto e, attualmente, potete osservare le sue meraviglie recandovi al Complesso di Santa Scolastica in via Venezia e alla Biblioteca Santa Teresa dei Maschi - de Gemmis, in strada Lamberti, 3.
Infine, chi vuole esplorare il lato più spirituale di Bari non può rinunciare a una visita al Museo Nicolaiano. Questo custodisce un patrimonio artistico incentrato sullo stretto rapporto che intercorre tra la città e il suo santo protettore, San Nicola, articolandosi in tre sale espositive principali –sala Angelo Docente, sala Ruggero II, sala Diavolo in bosco – un Corridoio delle Vetrine e una sala multimediale. Il Museo Nicolaiano sorge nel cuore del centro storico cittadino, al civico 3 di Strada Vanese e a pochi passi dalla celebre Basilica di San Nicola. [endtext]

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