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OSTUNI (BR). Martedì 30 luglio, a partire dalle ore 21 nel Chiostro san Francesco ad Ostuni, si è tenuto il nuovo appuntamento di "Un'emozione chiamata libro" con Walter Veltroni, il quale ha presentato il suo ultimo libro "E se noi domani. L'Italia e la sinistra che vorrei" edito dalla Rizzoli.
Veltroni si è confrontato con i lettori, con la giornalista Anna Maria Mori (curatrice della rassegna) e con il Sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella.
Per quel che riguarda il libro, si parla della clamorosa la sconfitta del centrosinistra nel recente febbraio. Ha perso una sinistra conservatrice, rinserrata nelle proprie certezze non più dimostrabili, disinteressata a quanto avviene fuori dal proprio recinto. Con vezzo tipicamente veltroniano, in 140 pagine non compaiono mai i nomi di Bersani e di Renzi (con il quale c'è sicuramente un forte sentire comune, ma Veltroni non gli perdona la "rottamazione" che ha riguardato anche lui), mentre compaiono i nomi di D'Alema e questa volta anche di Berlusconi. La "pars construens" del libro è ampia, articolata intorno ai concetti di "responsabilità, comunità e opportunità", e c'è, ovviamente, un forte richiamo al discorso fatto a suo tempo da Veltroni al Lingotto di Torino. Di fronte alle obiezioni "poteva dirlo prima", Veltroni anticipa la critica, "sì, è vero, se non mi fassi fatto fermare dallo spirito di unità".
Per quanto riguarda, invece, Walter Veltroni, è stato direttore dell'Unità, vicepresidente del consiglio nel governo Prodi, sindaco di Roma, segretario nazionale del Partito Democratico. Ha scritto molto, da "Il sogno spezzato. Le idee di Robert Kennedy" nel 1993, fino a "La scoperta dell'alba" nel 2006, "La nuova stagione. Contro tutti i conservatorismi" nel 2007, e "Noi" nel 2009.
Interviste a DOMENICO TANZARELLA (sindaco di Ostuni) e WALTER VELTRONI (autore libro). Riprese e montaggio a cura di DANIELE MARTINI.[endtext]
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